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Sbiancamento dentale, le risposte a tutti i tuoi dubbi

30 marzo 2022 - di Dott. Detassis

In un mondo sempre più attento all’immagine, lo sbiancamento dentale è un trattamento molto richiesto, perché permette di avere un sorriso splendente riportando il colore dei denti alla tonalità originale, dopo che lo smalto ha subito alterazioni a causa dell’azione di fumo e di alcuni cibi, come caffè, thè e liquirizia.

Le discromie dei denti, infatti, anche quando sono di lieve entità, finiscono per avere un forte impatto sull’estetica del volto: basta guardare le classiche foto “sbiancamento denti prima e dopo” per vedere come una dentatura chiara e omogenea possa donare una nuova luce al viso.

Spesso però ci sono forti dubbi legati a questo trattamento, perché si teme che esso possa avere controindicazioni o indebolire lo smalto dentale. È a causa di dubbi come questi che non viene intrapreso un percorso di sbiancamento professionale alla poltrona, il quale risulterebbe molto più rapido ed efficace di tanti altri trattamenti domiciliari.

Sbiancamento dentale a Trento? C'è Odontomedica!

Se stai pensando di effettuare lo sbiancamento dentale a Trento, vogliamo rassicurarti sull’efficacia e la sicurezza di questo trattamento, a cui puoi sottoporti in completa tranquillità presso il nostro studio dentistico Odontomedica.

Quando fare lo sbiancamento dei denti

Lo sbiancamento dentale in studio è indicato per le discromie superficiali, soprattutto per denti con un colore naturale non brillante o giallastro. È importante che i denti abbiano una colorazione abbastanza uniforme, affinché il risultato del trattamento sia omogeneo. Non è invece indicato effettuare lo sbiancamento quando ci sono grandi ricostruzioni, proprio perché i denti non sarebbero uniformi. Lo sbiancamento non è efficace sulle macchie da cibi o bevande, che devono essere prima rimosse con speciali polveri a pressione. In alcuni casi una colorazione scura di alcuni denti è imputabile alla devitalizzazione del dente stesso, ad esempio a causa di traumi. Nel caso di denti non vitali si dovrà effettuare un trattamento interno ma si tratta di un protocollo un po’ più complesso di cui non parleremo qui.

Sbiancamento dentale a Trento presso lo studio Odontomedica

Come si fa lo sbiancamento dei denti

Lo sbiancamento dentale professionale avviene generalmente attraverso l’impiego di sostanze chimiche sbiancanti, talvolta coadiuvate dall’impiego di tecniche che utilizzano sorgenti luminose come il laser. Nel nostro studio viene impiegato il perossido di idrogeno al 38%, la cui applicazione sullo smalto dei denti vitali per circa 15 minuti in due o più sedute permette di ottenere risultati ottimali.

Il trattamento sbiancante denti dal dentista può essere combinato anche con un trattamento di sbiancamento domiciliare con mascherine personalizzate in silicone morbido. Nello sbiancamento domiciliare la percentuale di perossido scende al 10% per evitare potenziali danni alle gengive.

Quali sono le controindicazioni dello sbiancamento dei denti

Non ci sono particolari controindicazioni allo sbiancamento dentale con perossido di idrogeno in studio, purché venga effettuata prima un’accurata visita in grado di escludere la presenza di problematiche particolari, come gengiviti o carie. Chi non può fare lo sbiancamento? Il trattamento è sconsigliato quando c’è un problema importante di sensibilità dentale o ritiro delle gengive, perché potrebbe aggravare queste problematiche. È quindi necessario, in primo luogo, trattare queste patologie per poter procedere. Un altro prerequisito del trattamento di sbiancamento denti è la realizzazione di una pulizia dentale professionale in studio, finalizzata alla rimozione del tartaro dai denti. In questo modo si prepara la dentatura per il trattamento e si riduce il rischio di eventuali effetti collaterali. Se correttamente effettuato, il trattamento di sbiancamento dei denti professionale non causerà niente più di una passeggera ipersensibilità termica, destinata a risolversi in un paio di giorni. Potrebbe verificarsi anche una passeggera irritazione gengivale, dovuta all’impiego di sostanze chimiche, effetto collaterale che però viene minimizzato dal corretto impiego di prodotti per la protezione delle mucose orali durante la seduta.

Cosa non fare dopo lo sbiancamento

Dopo una seduta di sbiancamento dal dentista è bene prestare attenzione ai cibi e alle bevande che si assumono, e soprattutto evitare completamente il fumo, perché le ore immediatamente successive al trattamento sono fondamentali per non vanificarne l'efficacia. Tutte le sostanze che abbiamo già elencato come possibili cause delle discromie dentali sono potenziali killer per i risultati del trattamento sbiancante. A thè, caffè e tabacco dobbiamo aggiungere anche le bevande e i cibi molto acidi e quelli che presentano una forte colorazione. Se proprio ingeriamo questi alimenti, cerchiamo di limitare il contatto coi denti delle sostanze macchianti usando una cannuccia e lavandoci subito i denti a seguire, senza esagerare però con il vigore dello spazzolamento!

Ora che hai tutte le informazioni che ti servono per valutare se i trattamenti sbiancanti fanno al caso tuo, non ti resta che prenotare la tua visita dal dentista. E se ti resta ancora qualche dubbio nostri odontoiatri specializzati saranno lieti di fornirti tutte le informazioni che ti servono. Non aspettare, vieni a effettuare il tuo sbiancamento dentale a Trento da Odontomedica!

 

 

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